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Inno al materno

12/05/2024

“Si diventa madri in molti modi. Per amore o per caso, di parto naturale o di parto per adottare, per convinzione, per convenzione. […] Il punto è che conosco donne che sono madri, madri e basta. Pure senza figli.

Si diventa madri in molti modi. Ma io parlo dell’essere madre. Che non ha nulla a che fare con l’anagrafe.

[…] Perché si può essere madri persino con la propria madre, o il padre, quando ha bisogno di sostegno. Si può essere madri quando si va in giro per il mondo a educare a forme altre di maternità, quando con le proprie parole si allatta un mare di figli orfani di affetti, di radici, di vita e di terra sotto i piedi.

Si può diventare madri di figli disabili ed essere madri di mille battaglie. Morire a ogni alba per un peso troppo grande, rinascere a ogni tramonto per le piccole cose leggere, che non hanno peso ma hanno valore.

Conosco madri che hanno perso i loro figli, per scelta o per fatalità ma sempre per dolore, eppure li ritrovano in ogni angolo della loro vita. E madri che ancora li stanno cercando. Madri che camminano nel buio mentre vorrebbero solo dare alla luce.

Conosco madri che sono, nelle case, negli ospedali, nelle scuole, nelle librerie, nelle associazioni di volontariato.
Madri che sono, pure senza figli.
Perché figlio è il mondo di cui si prendono cura.”

 

-Alessandra Erriquez-

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