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“I fiori della vita” di Amina Mehali

15/07/2022

Se potesse piovere sugli oceani

Così che la libertà parli ai pesci

Così che le onde si prendano cura dei naufraghi

Così che i confini aprano le loro mani corrotte

Se potesse nevicare sugli oracoli

Così che le profezie si trasformino in pianto

Così che gli dei si vergognino degli uomini

Così che il cielo finalmente si innamori della terra

Se potesse soffiare il vento sui deserti

Così che la solitudine scacci le ferite

Così che i grani di follia possano abbracciare la saggezza

Così che i bambini dimentichino le parole avide

Se potesse piovere sui tetti rotti

Così che il freddo ci rafforzi contro la sorte

Così che il nido si richiuda sul figlio dei mammut

Così che le bocche ripuliscano la geografia dei sogni

Se potesse nevicare sui boschi

Così che l’albero abbracci le foglie morte

Così che i sentieri dell’ombra s’innalzino verso le stelle

Così che i giochi proibiti corrano verso la ragione che fugge

Se potessero piovere perle

Così che gli occhi si vestano di fede

Così che i fazzoletti bianchi s’innalzino insieme alle colombe

Così che i destini tristi entrino sotto le braccia di uomini felici

Se potesse nevicare dentro di noi

Così che i nostri cuori imparino a ridere

Così che i morti ricordino il sole

Così che le anime spezzino le catene dei corpi appesi

Se potesse succedere una volta, una sola e mai più

Piovere, nevicare, soffiare sui sogni di chi non ha un passato

Così che quella tenerezza disseti i seni aridi

Così che il pane profumi gli amori impossibili

Così che la pazienza si vesta dei fiori della vita

 

Le pietre lievi del silenzio (Puntoacapo, 2022)

Cura e traduzione di Cinzia Demi

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